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Chi siamo

La prima scuola Waldorf fu fondata nel 1919 a Stoccarda dell’industriale Emil Molt per i figli degli operai della fabbrica Waldorf – Astoria.

Il filosofo e pedagogista fondatore dell’Antroposofia Rudolf Steiner (1861 – 1925) ne pose i fondamenti pedagogici.

Attualmente gli asili del mondo sono circa 1700 ed è il movimento laico di scuole indipendenti più diffuso nel mondo.
Le scuole sono presenti in più di 80 paesi con tradizioni culturali diversissime.

In Italia l’educazione Waldorf è presente per la prima volta a Milano nel 1949 e si espande poi in tutto il territorio nazionale.
Attualmente (nel 2023) ci sono 56 asili e 35 scuole.

Nel 1992 viene fondata la Federazione delle scuole Waldorf in Italia e nel 2022 nasce l’associazione Steiner Waldorf Lazio.

“La Primula”, nata nel 1999, è oggi socia di entrambi gli organismi.


l’asilo nido

Per il nostro Nido è pensato uno spazio quanto più possibile vicino ad un ambiente domestico, dove il calore e la familiarità possano custodire le necessità proprie del bambino piccolo.
I nostri bimbi hanno un’età compresa tra i 12 mesi e i 3 anni, momento preziosissimo nell’età evolutiva dell’essere umano, in cui l’accoglienza e la cura sono necessari ad un sano sviluppo organico.
Molta attenzione è posta al ritmo della giornata, alla qualità dei gesti interiori es esteriori i quali si imprimono nella loro interiorità.
Il canto è un altro elemento che accompagna le attività della giornata, delle stagioni e delle festività.
Si tratta di una pedagogia viva, che osserva le necessità di ogni singolo e tenta di rispettare lo sviluppo del movimento e del linguaggio che in questa fase si sviluppano, al fine di eliminare gli ostacoli per la nascita di un pensare sano e libero.


la scuola dell’infanzia

Nella nostra scuola ci sono 2 sezioni di scuola dell’infanzia che accolgono i bambini dai 3 anni fino al compimento della maturità scolare (dai 6 ai 7 anni). Sono classi di età mista, in modo che i bambini possano vivere un’esperienza sociale unica, incontrando le peculiarità di ogni età e valorizzarle in modo reciproco.
Il bambino nell’età dell’infanzia, grazie all’esempio degli adulti, impara e cresce imitando.
Gesti, emozioni e sentimenti interiori delle persone che il bambino ha intorno a sé, vengono assorbiti fino a diventare parte del proprio essere.
Nella scuola dell’infanzia i maestri lavorano con gesti sensati e imitabili, sono attenti ai ritmi della giornata, della settimana, delle stagioni, dell’anno.
Per il bambino di questa fascia di età il mondo è buono, per questo va protetto con buoni esempi, gioia, calore, benevolenza.
Nel corso della giornata e della settimana si propongono semplici gesti quotidiani, creando un’atmosfera di convivialità sociale piena di entusiasmo e meraviglia, che favorisce una crescita serena.
Ogni giorno il bambino sperimenta ritmicamente attività che arricchiscono il suo mondo interiore e la sua conoscenza del mondo esteriore con un linguaggio che gli è affine, ricco di fantasia e moralità, attraverso giochi, fiabe, canti, pittura, disegno e attività semplici quotidiane come la condivisione della merenda e del pranzo, la cura delle piante e dell’ambiente, la cura di se stessi, le relazioni sociali.
Tutto ciò gli fornisce la possibilità di uno sviluppo sul piano sociale con qualità relazionali pacifiche e buona capacità di risolvere i conflitti.


le attività nella scuola dell’infanzia

il disegno

Si usano colori a cera, a forma di mattoncino.
Forme, colori, dimensioni e distribuzione sullo spazio sono elementi che la maestra osserva per avere un’immagine dello sviluppo del bambino.

per il bambino, è un momento intenso di creatività e uno strumento di espressione;
per l'educatore è un segno dell'evoluzione del bambino stesso.
Evoluzione del disegno del bambino nel primo settennio

Evoluzione del
disegno del bambino
nel primo settennio

l’acquerello

Durante la settimana, in asilo si dipinge con gli acquarelli.

Nel primo settennio, il bambino viene lasciato libero di sperimentare il colore e i suoi accostamenti, senza ricevere indicazioni da parte degli adulti.

Grande importanza viene data al processo che porta all’incontro con il colore e non al risultato.
L’uso dell’acquarello su carta inumidita riesce facile e spontaneo ai bambini così piccoli, che ancora non avvertono il bisogno di tracciare forme definite.
Attraverso la pittura i bambini sperimentano l’aria, lo spazio, la meraviglia e la luce.

il modellaggio e la cera

Nella lavorazione di questo materiale naturale è fondamentale il processo di calore che rende la cera malleabile. Creando forme sempre nuove il bambino prende consapevolezza della sua manualità.

il telaio

La tessitura rappresenta un esercizio che, educando la mano educa anche il pensiero, un lavoro ritmico di manualità fine che agevola lo sviluppo di un pensiero logico, creativo ed autonomo.
Nell’intersecarsi dei fili il bambino sperimenta i tre piani dello spazio, che sono alla base del nostro essere corporeo sulla Terra.

La mano segue il cuore
Perché solo la mano può creare ciò che attraverso la mano torna al cuore

Käthe Kruse

la musica e il canto

Il canto è un linguaggio che il bambino sente come suo, che è in sintonia con il suo mondo.
Il canto, a volte, è accompagnato dallo strumento.

Per questo, l’attività musicale viene curata, nelle scuole Waldorf, da un’insegnante specifica che avvicina i bambini alla musica, attraverso giochi ritmici, filastrocche, canti legati alle stagioni e canti popolari italiani.
Insieme al canto, i bambini fanno esperienza degli strumenti, sempre diversi, che la maestra porta incontro loro, come la lira, la chitarra, il flauto in bambù, kantele.

Nella scuola steineriana, sin dall’asilo i bambini iniziano a cantare sulla scala pentatonica, formata da soli cinque suoni le cui combinazioni sono ogni volta armoniose.
Solo nel secondo settennio, la musica e il canto vengono approcciati con modalità più strutturate e dal nono anno viene introdotta la musica diatonica.

Biancaneve e Rosarossa, fiaba dei Fratelli Grimm ed. Edilibri
illustrazioni a cura del pittore Marco M. Rossi

la fiaba

Viene raccontata dai maestri ai bambini raccolti in cerchio, nel momento più consono della giornata.
La scelta precisa di raccontare e non leggere permette ai maestri di entrare in maniera più profonda nella narrazione e di non perdere la relazione con i bambini.
Le fiabe narrate in asilo sono attinte dalla tradizione popolare e in special modo vengono privilegiate le fiabe della raccolta dei Fratelli Grimm e quelle russe, nella precisa convinzione che le fiabe consegnateci dalla saggezza della storia dell’uomo portino immagini in grado di nutrire profondamente l’anima del bambino.
Le storie vengono scelte in base all’alternarsi delle stagioni o ai vissuti dei bambini che compongono la classe.

l’euritmia

è l’Arte del Movimento sviluppata da Rudolf Steiner, la sua denominazione sta a significare “movimento armonico”.
L’euritmia pedagogica nelle scuole steineriane guida i bambini ad orientarsi nello spazio ed assumere consapevolezza di Sè e del prossimo. L’ esercizio di quest’ Arte in asilo viene effettuato in maniera ludica mediante l’utilizzo di strumenti affini con il “sentire” del bambino piccolo, come la dimensione immaginativa nella quale ci trasporta la narrazione artistica delle Fiabe. Possono essere portati alla luce dell’esperienza fisica i passi piccoli di gnomi o quelli pesanti dei giganti, piccoli animali o mestieri diversi in cui i bambini sanno ritrovarsi con allegria.

il giardino e la natura

Nella scuola Waldorf è fondamentale il contatto con la natura per sperimentare i suoi elementi naturali.
Nel giardino della scuola ci sono una sabbiera, le altalene, il ponte di legno, le casette, tronchi di alberi.
Le aiuole e le aree del giardino, destinate alla coltivazione, permettono ai bambini una ricca esperienza ambientale: si piantano fiori, seminano bulbi, travasano piante, s’innaffia, si raccolgono i frutti dagli albicocchi, dai prugni, dal melograno.

Abbiamo la fortuna di essere vicina al Parco dell’Aniene, in cui il Comune di Roma, negli anni scorsi, ha destinato alla scuola una parte recintata e curata.
Una volta alla settimana, facciamo la gita nel parco e i bambini possono immergersi completamente nella natura.
Il bambino sperimenta le percezioni sensorie legate alle stagioni e, in modo ancora elementare, le leggi di natura.